Il tifo calcistico in Italia, fenomeno sociale e culturale, nasce negli anni 1920 con il diffondersi su tutto il territorio nazionale della pratica agonistica del calcio. Un nuovo inno celebrativo venne realizzato nel 2006 dal gruppo musicale dei Pooh, dal titolo Cuore azzurro, che accompagnò la rappresentativa nazionale nel corso del campionato mondiale 2006, vinto proprio dall’Italia. Un compito da vero maniaco dei dettagli. Solo una delle suddette forme carsiche, denominata Conca Sant’Angelo, ha avuto un notevole sviluppo fino al crollo della volta, per la diffusa presenza dei condotti carsici, maglia milan 2025/26 che conferiscono elevate capacità di assorbimento. Affatto: «Pep e tutti i membri dello staff sono interessati agli aspetti tecnici della maglia e dei kit da allenamento. Saranno fondamentali scelte come il peso della maglietta e la risposta che avrà al calore e al sudore, non ci interessano i colori, conteranno solo i particolari tecnici». Naturalmente i francesi appoggiarono Blois, e Montfort troverà aiuto dagli Inglesi, felici di spostare in Bretagna la guerra dei cent’anni che la tregua imposta dal Papa vietava di proseguire direttamente tra di loro. Il classe 1997 arriva dal Finale ed era da tempo nell’orbita del DS Sassu.
Questa capacità di penetrare nel vissuto e nelle situazioni più intime degli intervistati, resta appannaggio dei giornalisti della carta stampata: in Tv il tempo non permette quasi mai di andare oltre un numero esiguo di domande, mentre sui giornali le interviste della lunghezza di una pagina possono contenere anche quaranta, cinquanta o settanta domande. Dal record dei 73mila a quello dei soli… Alla fine, oltre alla PepèBand sono saliti sul podio: al secondo posto gli Healness di Savona seguiti dal cantautore Christian G di Sanremo. Con gli abruzzesi, con cui aveva esordito il 6 febbraio 2016 nella vittoria per 2-0 contro il Vicenza, retrocedette in terza serie al termine dei play-out contro la Salernitana. E a proposito di coreografie, ecco la risposta dei nerazzurri ai cugini rossoneri dopo lo storico «Triplete» del 2010: Champions League, Scudetto e Coppa Italia in un anno. È morto Bruno Pizzul, “telecronista storico della Nazionale”. M.O., attacco Idf contro ospedale a Gaza: morto un bambino.
Un 3-1 senza storia contro i marziani di Guardiola, Messi e Ibrahimovic. L’ ex gioiello dell’ Inter, pur di giocare con Messi e Suarez già a gennaio ha rinunciato a una parte dell’ ingaggio da 14 milioni l’ anno fino al 2023). Verrà presentato oggi al Camp Nou come l’ acquisto più costoso nella storia del «mercato di riparazione», nonostante non possa giocare la Champions (è già sceso in campo coi Reds): 160 milioni bonus compresi. Non soltanto calcio: San Siro, già a partire dal 1980, è anche il contesto perfetto per alcuni dei concerti più belli e memorabili mai visti in Italia. Nel quarto dei cinque minuti di recupero, il San Severo batte un calcio d’angolo, fortunatamente per la Turris infruttuoso. La gara di andata allo Stadio Atleti Azzurri d’Italia di Bergamo si risolve a favore dei salentini (0-1), che vanno in rete con Abbruscato. La cronaca – Nella prima parte della gara c’è poco o nulla da raccontare.
La polizia nella città di Lione ha sparato lacrimogeni per disperdere gruppi di giovani che lanciavano pietre alcune ore prima dell’inizio del coprifuoco. Dopo le voci circolate nelle ultime ore. Promossa nel Campionato Interregionale. Il prossimo appuntamento è per sabato 17 luglio a San Lazzaro per l’ultima partita di campionato. Tra questi il sindaco Sala: «San Siro è la storia, preferirei si ristrutturasse». Lo stadio è ovviamente quello di San Siro ed è il 2 maggio 2007, quando il Milan batte 3-0 il Manchester United in semifinale di Champions, ribaltando il 3-2 dell’andata. Qualche anno dopo, sarà ancora lo stadio lo scenario di un altro fuoriclasse con il Pallone d’oro tra le mani: è Ronaldo, il fenomeno. Al 39’ è ancora il neo entrato ad andare vicino al gol con una tiro da fuori area, fuori anche questa volta. La Turris si è galvanizzata e dopo due minuti ha ancora una ghiotta palla-gol con Liberti che sciupa a tu per tu con il portiere pugliese. Al 20’, poi, il portiere corallino D’Inverno respinge un tiro di Basso e dopo qualche minuto Carannante sostituisce Liccardi, l’uomo che stava decidendo il match, maglia lazio nera con Guarracino. In quegli anni la formazione biancorossa, allenata a periodi alterni da Guido Mazzetti, Július Korostelev ed Egizio Rubino, annoverava tra le proprie file il portiere folignate Lamberto Boranga, il centravanti Ilario Castagner – capocannoniere del girone B nell’annata 1963-1964 – e l’attaccante perugino Dante Fortini.