Nella quattordicesima edizione del programma televisivo L’anno che verrà, trasmessa su Rai 1 nella notte di capodanno tra il 31 dicembre 2016 e il 1º gennaio 2017, il conduttore Teo Teocoli in uno sketch esegue la sua celebre imitazione del calciatore Mario Balotelli, invitandolo a giocare nel Potenza Calcio. Violante più morta che viva, e gravida di sette mesi per giunta, protestò la sua innocenza, e se la diede a gambe anche lui, la stessa notte. Per giunta poi aveva dei sospetti su di un Tizio che correva dietro alla Violante, da un paese all’altro, e tirava a farlo becco. Accettava, è vero, per amor della pace, le cortesie e gli inviti a cena dei protettori che la figliuola sapeva trovare in ogni piazza; si lasciava mettere in fondo alla tuba il cartoccio coi dolci o gli avanzi del desinare per la sua vecchiarella che aspettava a casa; ma stava a tavola di mala voglia, senza alzare il naso dal piatto, col cuore grosso. Lei invece sapeva ingegnarsi col suo pubblico, di qua e di là, e per mezzo delle beneficiate e dei regali riusciva a porre da parte qualche soldo. Sicchè la sventurata rimase senza amici e senza quattrini, in mezzo a una via, e dovette lasciare all’Ospizio di Maternità il frutto del suo bell’amore.
Nondimeno capitava spesso di dover sospendere le rappresentazioni per due settimane o tre a causa della Violante, la quale era costretta a tornare di tanto in tanto all’Ospizio di Maternità. Candeloro metteva pace e tornava a ripetere che quella storia doveva avere un termine, e che li avrebbe menati per le orecchie dinanzi al sindaco tutti e due, maglie di calcio e l’avrebbe fatta finita. Già quei baffetti gliel’avevano detto a Martino, che non l’avrebbe passata liscia. Don Candeloro vedeva già il momento in cui gli avrebbero dato il calcio dell’asino, come aveva fatto lui con suo padre. Sono nato senza fiele in corpo, come i colombi, – disse allora don Candeloro. Le loro abitazioni sono state perquisite dai militari della Guardia di Finanza su mandato del pm Ascione e risultano coinvolte anche le loro madri, Christiane Rivaux e Rossella Cerruti, entrambe con una carica sociale, oltre all’amministratore della società Fabio Arcuri. La squadra viene fondata nel 2024 con la collaborazione della nuova società con alcuni dirigenti dello storico Futsal Pistoia. Nella stagione 1976-77 il presidente della società cambia nuovamente: dopo solo un anno, Giuseppe Montresor lascia il posto a Giuseppe Campedelli. In ogni caso le tensioni che nella prima metà degli anni trenta infiammano i rapporti tra le due maggiori potenze calcistiche sudamericane rendono difficile il lavoro della CONMEBOL, che solo nel 1935 riesce ad organizzare una nuova edizione del Campeonato Sudamericano in Perù.
13 stagioni (9 complete e altre 4 solo per alcune partite). Nell’esordio del 22 novembre 1925, pareggiando contro l’Ideale per 0-0, il Foggia ha inaugurato il nuovo campo di via Ascoli (non ancora completato del tutto). L’evento è ricordato da un’epigrafe di Francesco Pera trasferita successivamente dal luogo originario, demolito, al Palazzo di Giustizia in via della Madonna. Dato che la lupa capitolina non poteva essere registrata come marchio perché il Comune di Roma non aveva concesso il permesso, venne creato il celebre «lupetto» nero stilizzato con l’occhio rosso, che dal 1978 al 1980 compariva incorniciato da due cerchi concentrici, uno giallo e uno rosso; nel corso degli anni furono ideate nuove varianti di questo stemma: quella in uso nelle divise dal 1980 al 1991 vide un lupetto bianco dentro uno stemma circolare rosso, dal 1991 al 1996 il lupetto era prima giallo e poi arancione e nella stagione 1996-1997 il lupetto fu incorniciato in uno scudo rosso bordato di arancione. Per ovviare, inizialmente la Panini fa uscire una speciale figurina che comprende tutta la bacheca giallorossa, con l’errore corretto; in seguito gli album vengono ristampati con il dato corretto. Per un palmo di nastro la brutta carogna si era venduta!
Cogli anni era diventato filosofo. Negli anni novanta il Siracusa con sponsor tecnico Erreà e sponsor ufficiale Jolly Componibili, indossa un completino di colore azzurro, con richiami bianchi all’altezza delle spalle e delle maniche. Nei primi anni, fino al 1901, la maglia fu bianco-rossa in due metà, come i Blackburn, ma col rosso al posto del blu, poi in stile Arsenal, abbinata dapprima a pantaloncini blu e in seguito bianchi. “Marionette parlanti„ come si suol dipingere, col piede sulla ruota e rovesciando il corno dell’abbondanza sul prossimo suo. Si contentava di portare il corno di corallo fra i ciondoli dell’orologio, e un ferro di cavallo, del piede sinistro, inchiodato sulle assi della baracca. Tollerò ancora un po’, per necessità, finchè la Violante potè aiutarlo a raccogliere soldi sulle piazze, odiandola internamente e dandole in cuor suo tutti i titoli che aveva imparato nei trivii. Un ulteriore passo è stato fatto per la Serie B 1981-1982, quando comparve per la prima volta sulla maglia del Foggia uno sponsor, ovvero Pasta Tamma. Se la mettevano poi a riscuotere i soldi, in maglia carnicina, la gente entrava in teatro soltanto per rasentarle i fianchi. Le marionette facevano pochi affari, e la Violante protestava che se Martino non arrivava a metter su teatro da sè, sinchè doveva portar lei sola tutta la baracca sulle spalle, non voleva mettersi pure quell’altra catena al collo, e preferiva restar zitella come Sant’Orsola.
Per maggiori dettagli su maglie calcio vintage gentilmente visitate il nostro sito.